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Chiesa di San Giacomo (Mamma Lucia)
- Edifici Religiosi
- Via Vincenzo Palazzo, Castagneto, Casa Davide, Cava de' Tirreni, Salerno, Campania, 84013, Italia
La fondazione della chiesa si può far risalire al secolo XV, per volontà dei fratelli Buzio e Annichio Vespone.Con testamento del 1431 il suddetto Buzio lasciò in eredità alla chiesa un campo di noci presso la località "Il Pozzillo" affidandone però l'amministrazione alla congrega di S.Maria della Pietà in S.Arcangelo. I fondatori vollero inoltre accanto alla chiesa un ospedale (1400) e come dotazione assegnarono a questo alcune botteghe, affinchè con la loro rendita si provvedesse al mantenimento degli ammalati. La fabbrica era usata come aula magna dall'antica Università di Cava.
Descrizione
La chiesa, un edificio ad aula di forma rettangolare con un'abside semiellittica, presenta strutture verticali in muratura di pietra con intonaco color ocra. La volta a botte con unghie nella navata e il catino sull'abside sono sorretti da un tetto a due falde con tegole. Il pavimento è composto da lastre di marmo bianche e grigie, mentre le decorazioni esterne includono lesene, uno stemma a volute e stucchi. Internamente, si notano stucchi bianchi e partiture architettoniche, con arredi sacri come un'acquasantiera in pietra risalente al 1400.
Nel periodo postbellico, dopo gli scontri violenti intorno a Cava durante lo sbarco degli Alleati, si rivelò l'assurdità della carneficina. Molte giovani vite furono sacrificate, e centinaia di soldati giacevano sepolti in cimiteri improvvisati o abbandonati lungo le scarpate.
Lucia Apicella, donna di Cava (solita pregare nella chiesetta di San Giacomo), colpita dalla tragedia, percepiva l'assurdità di quella guerra che aveva strappato giovani lontano dalle loro case. Mentre la guerra aveva risparmiato la sua famiglia, il dolore persisteva per quei "figli di mamma" dispersi tra sassi e sterpaglie, abbandonati alla mercé dei cani o ignorati addirittura dai bambini del luogo. La sua storia evidenzia il costo umano di un conflitto e la difficile realtà che le madri affrontano quando le vite dei loro figli vengono sacrificate lontano da casa.
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