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Tappe
Descrizione
L'itinerario inizia al bivio per Castagneto sulla S.S. 18, un tempo sede di un'edicola dedicata alle anime del Purgatorio, distrutta nell'alluvione del 1954, che ha dato nome al luogo. Storici antichi citano anche una "fontana del Purgatorio" presente qui. La visita di Vetranto ci riconduce agli antichi insediamenti, mentre Castagneto con le sue rinomate ville evoca l'afflusso di turisti e villeggianti nell'Ottocento. I giardini verdi, i parchi con alberi secolari e la posizione dominante di Castagneto sulla valle del Bonea offrono ancora uno spettacolo incantevole, testimoniato dalla scrittrice Paolina Craven.
L'itinerario parte dalla via Orilia verso Castagneto, l'antica via di collegamento con Salerno, che prosegue per Vetranto, scendendo poi a Molina. Dopo una sosta a Vetranto, si esplorano alcune delle ville più belle di Castagneto, attraversando l'abitato di Casa Davide fino alla sorgente Tolomei sul vallone Traustino, che si unisce al Bonea poco più avanti.
Il casale di Vetranto faceva parte del distretto di Metelliano e, oggi raggiungibile tramite deviazione da via Orilia, era anticamente un punto di passaggio sulla strada per Salerno. Il villaggio di Castagneto deve il suo nome alle selve di castagni che una volta lo circondavano. Affacciato sulla valle del Bonea, con ripide balze e gole boscose, Castagneto incantò Paolina Craven, come testimonia la via a lei dedicata, fiancheggiata da belle ville, tra cui la villa Cardinale, che la scrittrice acquistò per le vacanze dal 1858 al 1870.
Da Castagneto, passando per Li Landi, si giunge al bivio per San Cesareo, scendendo poi a Casa Davide, un tempo proprietà della famiglia Davide, documentata in importanti cariche pubbliche nel XVI secolo. Casa Davide ospita la chiesetta di San Giovanni Battista, costruita nella seconda metà del XVI secolo su progetto dell'architetto Pignoloso Cafaro.
Il Palazzo di Città di Cava de' Tirreni conserva lucerne di età romana, 39 in terracotta e una in bronzo, recuperate da tombe scoperte nel terreno lungo il lato sud-occidentale della chiesa a San Cesareo e nel fondo De Santis, presso la Cappella dell’Angelo a Pisciricoli, frazione di Pregiato, rispettivamente.
Recensioni
Accedi per scrivere una recensioneRomano Aloisi
24-10-24Bella esperienza!